«Un messaggio positivo e di speranza dalla città di Reggio Calabria in cui ci sono famiglie, ci sono bambini e organismi sociali che hanno desiderio di guardare alla vita dopo l’emergenza sanitaria, pur con la consapevolezza che è stata, ed è, una cosa importante che ci ha cambiato, ma che non ci ha mai fatto perdere la speranza ed il desiderio di vivere».
Si riparte coi giochi, col sorriso. All’arena dello Stretto, ieri pomeriggio, l’associazione Evelita onlus, spiega la presidente Angela Latella, ha incontrato «Dopo più di tre mesi in presenza ma in sicurezza, le nostre famiglie i nostri ragazzi che abbiamo trattenuto e intrattenuto, sempre, online attraverso un’attività che è divenuta di tipo sociale: il teatro.
Siamo riusciti a trasformare il teatro ricreativo, il teatro di scena, il teatro del mero protagonismo del minore sul palcoscenico sulle piattaforme online trasformandolo in maniera naturale in teatro sociale, in forma gratuita.
Abbiamo impegnato i ragazzi per due volte alla settimana, promuovendo questo tipo di arte in cui abbiamo sperimentato di tutto: dal counseling, alla meditazione creativa, dalla rappresentazione delle emozioni che in quel momento i bambini aveva nei loro vissuti, nelle loro dimensioni, nelle loro attività casalinghe fino all’individuazione di un “io” e di un “sé” molto profondi».
Un progetto che sarà parte integrante delle attività estive. «Per l’apertura – afferma Latella – una delle arti all’aria aperta è proprio il teatro sociale in cui manteniamo le distanze fisiche, ma non le distanze sociali. Il sociale è relazione, emozione, talento e capacità di agire, sempre e comunque con sicurezza, con consapevolezza ma non è quello che ci vogliono fare credere. Per noi il distanziamento sociale è una cosa; quello fisico è un’altra. Non siamo per il distanziamento sociale. Possiamo essere in contatto coi nostri ragazzi, socialmente uniti ma distanti in sicurezza».
Il Reggino